BOMBE SU VIAREGGIO
E caddero le bombe
come sterco di rombanti gabbiani.
Bruciava la stazione di Viareggio
con un fronte di fuoco
che rompeva l'orizzonte del mare.
In fila sulla piana di olivi,
alta sopra le case,
noi bimbi guardavamo l'evento nuovo
e se il corpo era sasso,
un tremore di fiamma
ci squassava la gola
e scioglieva negli occhi il sale.
Ilde, la piccolina appiccicosa
con le bionde treccine,
stava attaccata a me
come l'edera al muro.
Invano l'urlo mio
la voleva staccare.
Portava un vento caldo
l'acre odore del fumo
ed abbagliava il sole
le nostre fronti pure.