VIANDANTE AMICO
Ti ringrazio di porgere le mani
quando le asperità
si fanno troppe al mio passo.
Tu dall'alto mi prendi
nel verde delle fronde
e le oasi d'azzurro.
Il sorriso d'un tempo s'è intristito
fra radici sporgenti e rovi
che segnano col sangue
chi si avventura.
Il sole, che prima ci scaldava,
ora mi stanca.
In compenso c'è un prato
dove la rana a notte canta
dai canali coperti d'alghe;
dove l'erba bagnata di rugiada
cura le piaghe
medicandole al lume delle stelle.