LA NOSTRA STANZA
Il disordine vivo che regna qui,
il ticchettio di due sveglie discordi,
una cintola rossa abbandonata,
il moccoletto spento sull'angolo di un mobile.
Ciabatte separate sui tappeti,
cuscini con l'impronta di teste d'angeli
e shorts pieni di sabbia
sulla poltrona "buona".
Un ciuffo di corolle di paglia
arruffate e scomposte dentro un vasetto giallo
ed un Gesù d'olivo perplesso,
a capo chino.
I libri, alle pareti i quadri di papà,
nell'agolo il "Folletto".
Io che scrivo appoggiandomi al letto
e mi chiedo cosa cambierà.