AMICI DISABILI
Occhi di seta, sotto la frangia.
E' sfiorita una gemma e si dilata
dentro il cerchio sottile delle labbra:
di rosso un'ombra appena.
Danzano ai polsi magre libellule
a narrare odissee.
L'uomo ha la barba scura,
lampi bianchi tra i ricci.
Arrossisce a guardarlo negli occhi
dove trapelano non sopite braci.
Parliamo di viaggi in Olanda,
governi e religioni,
barriere architettoniche,
cabine telefoniche e metrò.
Gustiamo birra e brindisi.
Brindiamo a noi, vicini,
uomo e donna, seduti
con un piatto davanti ed un domani.
E quando noi ci alziamo per andare
sorridono dal basso di quattro ruote,
piante recise,
con piccole ricresciute radici,
che affiorano,
aggrappate alla pietra.
Vibrano, nel saluto,
colmi di fronde i rami.